Profumi da Donna
I migliori profumi di nicchia da Donna
Cosa porta una donna a decidere di esplorare il dorato mondo delle fragranze d’autore? Sappiamo che il passa parola è fondamentale, preceduto quasi sempre da una scia profumata, magari in ufficio, così gradevolmente insolita da lasciarci in estasi, oppure un pomeriggio a spasso con le amiche: “Buonissimo questo profumo! Ti prego dimmi cos’è?”.
Spesso è così che comincia, ed è virale. Certo, i grandi classici commerciali non si dimenticano, soprattutto quando li si usa da tanti anni con spirito affezionato, ma poi, varcata la soglia di quella certa profumeria, insieme all’amica della scia profumata, ecco che le cose cominciano a cambiare: la curiosità diventa irrefrenabile, la voglia di conoscere quelle boccette così attraenti, con il loro misterioso contenuto, accende un nuovo interesse per l’inaspettato, l’originale, l’inconsueto.
Si impara ad apprezzare l’arte dei creatori di fragranze che lavorano in piena autonomia, liberi dal giogo del diktat commerciale. E’ come un percorso iniziatico: si comincia con formule più accessibili, come le vaniglie di Montale, o per chi ama la rosa, gli abbinamenti del fiore con gli audaci legni orientali di Attar o Black Aoud, così irresistibilmente affascinanti.
Si esplorano territori olfattivi mai provati prima, uno straordinario invito a viaggiare con i sensi: il delicatissimo fior di ciliegio in Cio Cio San (MDCI parfum) suggerisce immagini di struggente bellezza, quando la primavera giapponese lascia volare nel vento mille petali rosa pallido. O ancora, avete mai provato le creazioni dell’indipendente Andy Tauer? Uno spruzzo di L’Air du Desert Marocain sulla pelle basterà per abbandonarsi all’esperienza unica di volare sulla dune del Sahara, immersi nei sentori di quei territori così seducenti, ricchi di fascino e storia. E’ così che la profumeria artistica si fa conoscere, si fa apprezzare, ammalia e seduce.