Profumi Cristian Cavagna da Uomo

Si sa, mai come in questi tempi mode, abitudini e stili di vita stanno mutando la percezione che i confini tra identità di genere e ruolo di genere si siano fatti sempre più sfumati, e diciamolo, un po’ per tutti.

Lungi dall’avventuraci in argomentazioni che non competono al nostro mondo olfattivo, osserviamo però con grande sorpresa gli effetti dovuti certamente anche ai cambiamenti di cui sopra. Sempre più giovanotti acquistano fragranze che un tempo non avrebbero mai e poi mai preso in considerazione, ritenendole troppo vicine alla sfera olfattiva femminile, mentre oggi le scelgono e le indossano con consapevole disinvoltura, sconfitto il timore di perderci in mascolinità (alleluia!).

Composizioni profumate di vaniglia e tuberosa possono attrarre le ultime generazioni maschili tanto quanto un legno di oud, oppure i classici evergreen vetiver o colonie agrumate. Boa Madre di Cristian Cavagna, ad esempio, ha fatto parecchi proseliti tra i ragazzi, che prima, probabilmente, lo avevano sentito sulle fanciulle delle loro cerchie, e poi lo hanno voluto per sé: una bella novità!

Da quanto ci è stato dato a capire, la nota cuoiata così intensa ha fatto centro sui loro gusti fungendo da ponte tra le formule che già conoscevano e quelle ancora da scoprire, come Boa Madre, appunto, nonostante la nota sia incastonata tra note floreali e ambrato-speziate piuttosto dolci.

E poi non dimentichiamo il fattore intensità: un siffatto effetto deflagrante, sia per sillage sia per persistenza, ammaliatore come non mai e catalizzatore di complimenti da ambo sessi, chi se lo vuole perdere?

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